Il passo dello Stelvio è uno spettacolare passo di montagna che collega Lombardia, Svizzera e Alto Adige; è la strada carrozzabile più alta d’Europa. Il passo è immerso nell’omonimo parco nazionale, l’arrivo in quota è davvero spettacolare e unico: si può ammirare il ghiacciaio dello Stelvio e le alte montagne del gruppo Ortles Cevedale. Grazie al ghiacciaio il passo dello Stelvio è metà sciistica anche durante il periodo estivo.
Il tracciato è abbastanza impegnativo: la lunghezza complessiva, partendo da Prato (BZ) è di circa 25 km, si sale di 1.800 mt di dislivello con una pendenza media è del 7%, in alcuni tratti si arrivo però a pendenze massime che superano il 14%.
E’ possibile intraprendere la salita da tre punti differenti: da Prato allo Stelvio, versante Alto Adige, da Bormio, versante Valtellinese, oppure da Santa Maria, versante Svizzero.
Il passo dello Stelvio è stato inserito per ben 9 volte nell’itinerario del giro D’Italia, in tre occasioni fu anche la tappa conclusiva del giro.
Il passo del Mortirolo è uno dei passi più difficili e faticosi al mondo, tappa storica del giro D’Italia è la meta più interessante e faticosa con cui sfidarsi. La pendenza è spaventosa: in 12,4 km si sale di 1.300 mt di dislivello con una pendenza media è del 10%, in alcuni tratti si arrivo però a pendenze massime che superano il 20%. Il passo del Mortirolo collega la provincia di Sondrio con la provincia di Brescia, i paesi sui due versanti sono Mazzo, versante Valtellinese, e Monno, versante bresciano; la salita da Mazzo è di gran lunga la più difficoltosa e appagante.
Questa strada di montagna è stata inserita per la prima volta nel Giro D’Italia del 1990 anche se, la tappa più famosa e conosciuta, è stata durante il Giro D’Italia del 1994, il 5 giugno. Ogni appassionato di ciclismo ha negli occhi la grande fuga di Marco Pantani sul Mortirolo, in piedi sui pedali a staccare ogni avversario e compagno di squadra. Per ricordare l’uomo e la sua impresa è stato posto un monumento all’ 11° tornate della salita.